


Visto che finalmente si ricomincia a dormire tutta la notte, ci siamo rimessi a fare qualcosa! ( la notte ovviamente, cosi continuaiamo a dormire poco.) Prima uno sketch 2d fatto con Clip Studio.
Poi uno sculpt 3d fatto con Blender, finalmente, dopo tanto tempo passato solo con 3dCoat per fare cose a risoluzione altina. Le corna -capelli-treccie sono dei tubi deformati con 2-3 displace quasi a caso.



Poi colorato col vertex paint, che ha funzionato anche se la mesh era abbastanza densa.



Infine posato velocemente con un mesh deform e qualche parent, e renderato veloce con Cycles.



Aggiornamento al 22 Settembre 2021
Sembrava che il modello fosse finito, ed invece viene fuori l’idea di fargli afferrare una lampada ad olio e farlo diventare una vera lampada da tavola.
Cosi, se ci riusciamo, lo stampiamo e ci mettiamo dentro, nascosti nella base, una fotoresistenza per capire quando fa buio, un transistor che fa da interruttore, batterie a bottone microscopiche e un bel led a basso consumo al posto della fiamma della lampada.
In pratica, appena fa buio la lampada si dovrebbe accendere da se, e spegnere appena la luce ritorna, sempre da sola,



Ovviamente tra il dire e il fare…..
Dove facciamo passare i cavi, dove sono nascosti i componenti elettronici, dove mettiamo tutte le cosette che dovebbero farlo funzionare? Qualcosa forse si capisce dall’immagine sotto.
Batteria, interruttore e altri elementi elettronici andranno nel corpo, da li dei collegamenti dovranno raggiundere il led nella lampada passando nel braccio, e altri cavi dovranno raggiungere il foto resistore che ho messo dietro la testa, in modo che non si veda ma che riceva comunque bene la luce ambientale.



Allora dobbiamo solo staccare le braccia, bucare la testa per mettere la foto resistenza, bucare la schiena per mettere tutti i componenti su una basetta, passare un cavo dalla pancia alla mano…peccato che Bledner si pianti un po troppo a fare tutte queste booleane, quindi si torna in 3DCoat che macina molto meglio milioni di poligoni e booleane.
Quello che segue è il nostro modello smontato, svuotato, forato e supportato per la stampa 3d. Ora c’è da sperare che la stampa venga.


Per far si che si accenda da se, dentro c’è questo circuitino molto semplice, il classico “auto light on/off” con ldr e transistor che “reagisce” alla luminosita, quando l’ ldr va in ombra acccende il led.



E alla fine funziona sul serio, anche se alla fine ho rovinato tutto colorandolo….





